Riporto con piacere un'email inviata da una maestra che invita ad una riflessione.
3/3/2009
Mi preme far notare che, oggi pomeriggio, mentre tornavo da scuola, ho ascoltato su radio uno una sottosegretaria che parlava del problema dei cani che, non essendo educati, mordono . La signora, rispondendo ad una domanda della Bonaccorti (ma il programma era quello di Mensurati) ha detto in sostanza che il governo ha scritto "un'ordinanza culturale" che sarà seguita da qualcosa di molto più corposo, data l'importanza dell'argomento, cioè da un disegno di Legge. Ora sarebbe bene riflettere sul fatto che il Governo, per la scuola, viaggia su Decreti Legge e con Ordinanze o Circolari ...culturali? No, non ce n'è alcuna necessità! Si parla di scuola, non di cani.
Vi prego di rifletterci e chi può, vada a risentire la trasmissione, verso la fine perchè io sono tornata da scuola verso le 17.20. Ciao a tutti
Daniela, Maestra fannullona di sinistra.
1 commento:
Forse Lei pretende troppo da un governo quando un suo non ultimo esponente difende - e, sembra quasi, con convinzione - la chiarezza e l'importanza feconda della valutazione numerica in decimi del comportamento/rendimento scolastico equiparando quest'ultima alla scala Richter... :-)
Per i cani, poi, poveretti, se lasciati a se stessi, in ambienti spesso ostili, quindi ineducati e senza aver avuto alcun modo di apprendere a rifletter con mente pura, cos'altro rimane se non mordere?
Proprio come i ragazzini. Si può far loro una colpa?
E del resto i suddetti quadrupedi potrebbero esser stati scientemente educati a mordere.
Proprio come si vuol fare con i ragazzini. Si potrebbe fare solo a loro una colpa?
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