No ai tagli della Gelmini!

Questo blog è nato come strumento di supporto all'attività di un nutrito gruppo di genitori della provincia di Pistoia che spontaneamente si sono riuniti per condividere il dissenso civile verso la legge 133 , il D.L. 137 e successiva L. 169 e tutte le recenti disposizioni del governo in tema di scuola e diritto allo studio, che noi tutti riteniamo assolutamente inique. Questo blog , pur se originato da genitori con figli in età scolare, vuole essere aperto ad ogni contributo proveniente da altre istituzioni come Università, Ospedali e ogni struttura pubblica avente un ruolo centrale nel tessuto sociale ; tutte le strutture pubbliche infatti sono oggi a rischio.

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giovedì 6 novembre 2008

Riunione del 3 Novembre

Dopo alcuni scambi di considerazioni sulla scarsa attenzione della stampa verso la
manifestazione del 29 Ottobre,
- Dino propone una tenda informativa fissa in piazza Duomo
- Roberto accenna ai finanziamenti raddoppiati in Francia per la scuola
e all'atteggiamento poco decifrabile del presidente Napolitano di fronte al decreto
- qualcuno aggiunge che una legge collegata alla finanziaria non può essere sottoposta a referendum
- Ginevra propone una sorta di boicottaggio che colpisca il conflitto di interesse:
serate di quartiere organizzate per adulti e bambine alternative alla TV (rigorosamente spenta) e porta l'attenzione sull'attuale ridisegno politico della società
- Roberto dettaglia la proposta di Ginevra: si potrebbero organizzare delle vere e
proprie veglie autogestite e contemporanee in tutte le scuole della città/provincia,
che coinvolgano genitori, bambini, insegnanti e collaboratori, documentate da webcam e lanciate a livello nazionale, accompagnate da forme di protesta visibile (staccare tv ed elettrodomoestici per esempio...)
- Simone aggiunge di disdire il canone rai
- il marito di Federica sottolinea l'opportunità di far passare pochi messaggi chiari ed efficaci, primo fra tutti che la scuola pubblica non si tocca
- Dino afferma l'importanza che si diffonda una richiesta di miglioramento della qualità pedagogica del processo educativo: ciò significa il diretto coinvolgimento attivo dei genitori e propone di mettere in moto iniziative di identità collettiva;
- Rosaria si impegna a portare avanti questi temi nell'ambito del collettivo dei comitati di gestione dei servizi comunali per l'infanzia evidenziando la corresponsabilità educativa di famiglie, insegnanti e politiche pubbliche, e aprendo una finestra sulla realtà della scuola media
- Ginevra pensa a momenti di scambio tra genitori e ricercatori universitari in merito a varie competenze da condividere
- Roberto insiste sulla necessità di lanciare il dibattito in modo che tutti si possano esprimere e indica per le discussioni serali il bisogno di contrastare il forte fenomeno di "individualizzazione" in atto; propone anche una cena collettiva e la programmazione di veri e propri palinsesti per le serate-veglie
- Vasco propone una festa in piazza da qualche parte, ma la sua proposta non ha alcun seguito
- Paolo aggiunge che sarebbe opportuno invitare tutti i comitati ad una cena a Candeglia
- si decide infine di aderire all'assemblea che si sta organizzando presso l'auditorium (a cura del'ITI?) e di pensare ad alcune scuole dove convogliare le veglie

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